Mi alzai che il sole
Già quasi a metà
Cammino stava
Il mio corpo, stanco, giaceva
Tra il caldo
e il familiar lenzuolo
Dopo notte tarda
passata nel Bacco lodar
Presi in me forza
E mi diressi
A compier mio dovere
Per prevista data non oltrepassar
Di campi e buoi
Di filosofie e popolari arringatori
Dovetti studiar
Ma nel cercare,
Mi rimembrarono
immagini care e antiche
Che mi pervasero
D’una tristezza infinitissima
Giunse in me consapevolezza
d’una passata inettitudine
come il germanico d’intender fece
Nel raggiunger ciò che ora
Per passata illusione
Perdo con profondo dolor
Ed ora, son qui
Che soffro
Ad urlar contro me
e l’universo
Nel mio letto,
Paralizzato