Al Sogno
Non so cosa tu sia
Né a qual sia tuo scopo
Ma ti ringrazio,
Il più profondo angolo di me stesso ti ringrazia
Perché del lieto viver
Sei in grado di concedermi
È vero,
Paradossal quest’affermazione si presenta
Giacchè solo un continuo di immagini,
Mai viste,
Mai avvenute
E che mai avverranno
Sei
Eppure, malgrado tal evidenze
Innegabile fatto è che
Più di tutte le altre cose,
Diversamente da te realmente state
Sollievo mi doni
Vantaggio di loto crei
Ma suoi danni tralasci
Son anni ormai
La mia vita nient’altro
Che sofferenza
Di propugrar riesce
Tanto che offesa mi si reca
Nel vita definir
Questo lento sopravvivere
Eppure, tu,
In ciò sempre più solo
Persino in tal si travaglio
Non m’abbandoni
E con esso, il tuo lieto cullar
Di pianeta in città
Di avventura in impresa
Di successo in vittoria
Di amor in lauto piacer
Di gioia in euforia
Tu di provar mi concedi
E si, non sempre di successi
Tu tratti
Giacché l’animo mio triste
Avvelena il tuo spirito pure
Il quale, con forte vigor
Invano
Di regger cerca
Eppure, anche in tal si casi
Sollievo produci
Giacché anche nel peggior tuo lato
Meglio agisco e reagisco
Che nella vita diurna
In miglior situazione
Io riesca
E così,
Come uno strano scherzo
Il giorno, notte diviene
E la notte, giorno ottiene
Sopravvivo sveglio
E dormo vivo
E mie fantasie diurne
Nient’altro che di te continuo Sono
A si punto
Che dir non saprei
Se il giorno in te
Le tue immagini proietta
O se il giorno tu muovi
E se tu mi visiti la notte
Per godere di riposata veglia
O se io il giorno passo
Per te la notte visitare
D’altronde
L’azzurro e il blu
Di tal simil color
Anch’essi sono
Ed il sole
Una delle stelle
Grazie